INAUGURAZIONE ENOTECA PASQUI AD AREZZO

Enoteca Pasqui

Con circa 100 etichette di vino – destinate ad aumentare – tutte appartenenti alla Provincia di Arezzo, sabato 17 dicembre ha aperto in Via Oberdan 61 ad Arezzo la nuova “Enoteca Pasqui”, dove si possono trovano i vini delle “Strade del vino” e frequentare un attivo centro culturale che, oltre ad ospitare numerosi appuntamenti ed eventi, espone opere d’arte contemporanea, propone degustazioni e presentazioni editoriali.

(un momento dell’inaugurazione)

Punto di vendita delle etichette delle “Strade del vino” l’Enoteca Pasqui propone vini di tutta la provincia: in un unico ambiente si possono trovare tanti produttori a prezzi competitivi. Un primo passo per un progetto che prevede la valorizzazione di tutti i prodotti locali.

Le terre di Arezzo producono da sempre ottimi vini, tra le tante produzioni anche otto denominazioni di origine controllata. I rossi da sempre sono i vini più noti ed apprezzati ma anche i vini bianchi danno grande espressione grazie alle nostre terre, al sole e alla passione di chi da generazioni ne cura la coltivazione e la produzione.

(Mario Pasqui, il titolare)

Il binomio creato tra l’enoteca e le Strade del Vino ha reso possibile un’opportunità per tutti gli aretini: valorizzare il proprio territorio apprezzandone il gusto, ma con costi a Km zero.

La location è decisamente suggestiva: l’enoteca è situata infatti nella ex-Chiesa della Madonna del Duomo, costruita tra il 1596 ed il 1606 e restaurata dall’attuale proprietà sotto la direzione della Soprintendenza di Arezzo. Il Vasari stesso  ne rammenta le bellezze ed è sicuramente l’occasione per apprezzare un pezzo della nostra città per tanto tempo rimasto nascosto.

Per l’inaugurazione sono esposte anche le opere pittoriche di Antonella Cedro, artista aretina da anni impegnata nell’elaborazione di tele e quadri che sperimentano tecniche e materiali con un risultato sorprendente di emozioni, colore, energia.

Nei prossimi mesi l’Enoteca ospiterà altri autori ed eventi.

(vista dall’esterno dell’Enoteca)

Photos: Annalisa Savoca/Vaegas

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